
Oggi si celebra la Giornata Mondiale per la Salute e la Sicurezza sul Lavoro, promossa dall’Organizzazione Internazionale del Lavoro – ILO.
Un appuntamento importante per riflettere su quanto sia fondamentale prevenire infortuni, malattie professionali e affrontare con consapevolezza i nuovi rischi.
L’edizione 2025, dal titolo “Rivoluzionare la salute e la sicurezza sul lavoro: l’intelligenza artificiale e la digitalizzazione nel mondo del lavoro”, sarà incentrata sul ruolo dell’innovazione tecnologica nella prevenzione degli infortuni. L’attenzione sarà quindi focalizzata sull’impatto dell’automazione, dell’intelligenza artificiale, dei nuovi sistemi di monitoraggio e della realtà aumentata.
La trasformazione digitale ha portato infatti a un’evoluzione anche nelle modalità di lavoro, soprattutto attraverso il ricorso al telelavoro (smart/remote working) e alle piattaforme di lavoro digitali. Un nuovo e diverso contesto in cui lavoratori, aziende e istituzioni devono confrontarsi in maniera sempre più sistemica.
In occasione della Giornata, ILO ha pubblicato un global report per analizzare le tematiche legate all’impatto dell’intelligenza artificiale e, in particolare, evidenzia come la trasformazione digitale possa migliorare la salute e la sicurezza dei lavoratori e le azioni già intraprese da governi, organizzazioni dei datori di lavoro e sindacati. Il report dimostra inoltre come la robotica e l’automazione avanzate, l’uso della realtà virtuale, nonché nuovi strumenti come i dispositivi indossabili intelligenti che forniscono il rilevamento dei rischi in tempo reale o i sensori ambientali che monitorano la qualità dell’aria, stiano trasformando profondamente la sicurezza e la salute prevenendo gli incidenti e riducendo l’esposizione a pericoli.
Partecipa all’evento globale ILO di oggi | 13:30 | ILO Live.
“Revolutionizing health and safety: The role of AI and digitalization at work”
L’evento si volgerà in inglese, francese e spagnolo.
Infortuni e malattie professionali: la situazione nel 2024 secondo i dati Inail.
L’Inail ha presentato i dati ufficiali sugli infortuni sul lavoro e le malattie professionali relativi al 2024, offrendo un’analisi approfondita sulla tendenza del fenomeno. Si registra una lieve flessione degli incidenti sul lavoro, ma aumentano i casi in itinere e le denunce di malattie professionali.
Nel corso del 2024, le denunce di infortunio sul lavoro (escludendo quelle degli studenti) sono state 511.688, con un calo dello 0,7% rispetto alle 515.141 registrate nel 2023. Tuttavia, analizzando i dati in dettaglio emerge una dinamica differente:
- Infortuni in azienda in calo (-1,9%): i casi avvenuti durante l’attività lavorativa sono passati da 422.880 a 414.853. I settori più colpiti sono il manifatturiero, i trasporti e le costruzioni, mentre nella sanità il calo è legato alla diminuzione degli infortuni da contagio.
- Aumentano gli infortuni in itinere (+5,0%): gli incidenti avvenuti nel tragitto casa-lavoro sono cresciuti da 92.261 a 96.835, rappresentando ormai il 19% del totale.
Un confronto difficile con l’Europa.
Secondo i dati Eurostat, l’Italia rileva numeri di infortuni mortali inferiori alla media europea, con 0,87 decessi ogni 100.000 occupati rispetto ai 3,35 della Francia e 1,53 della Spagna. La comparazione è però complessa a causa delle differenze nei sistemi assicurativi e nelle modalità di rilevazione.
I dati Inail del 2024 confermano l’importanza di rafforzare le misure di prevenzione in azienda, con particolare attenzione ai rischi legati alla mobilità, ai settori più esposti e alle malattie professionali. Investire in formazione e cultura della sicurezza è la chiave per ridurre incidenti e garantire ambienti di lavoro più sicuri.
Per il Gruppo Gesa, pioniere in Italia con 60 anni di esperienza nel settore della sicurezza sul lavoro, la Giornata Mondiale per la Salute e la Sicurezza sul Lavoro rappresenta una grande opportunità per analizzare le diverse condizioni lavorative e per promuovere azioni e comportamenti che garantiscano ambienti di lavoro più sicuri contribuendo così al benessere delle persone e al progresso sociale, economico ed etico.

Oggi si celebra la Giornata Mondiale per la Salute e la Sicurezza sul Lavoro, promossa dall’Organizzazione Internazionale del Lavoro – ILO.
Un appuntamento importante per riflettere su quanto sia fondamentale prevenire infortuni, malattie professionali e affrontare con consapevolezza i nuovi rischi.
L’edizione 2025, dal titolo “Rivoluzionare la salute e la sicurezza sul lavoro: l’intelligenza artificiale e la digitalizzazione nel mondo del lavoro”, sarà incentrata sul ruolo dell’innovazione tecnologica nella prevenzione degli infortuni. L’attenzione sarà quindi focalizzata sull’impatto dell’automazione, dell’intelligenza artificiale, dei nuovi sistemi di monitoraggio e della realtà aumentata.
La trasformazione digitale ha portato infatti a un’evoluzione anche nelle modalità di lavoro, soprattutto attraverso il ricorso al telelavoro (smart/remote working) e alle piattaforme di lavoro digitali. Un nuovo e diverso contesto in cui lavoratori, aziende e istituzioni devono confrontarsi in maniera sempre più sistemica.
In occasione della Giornata, ILO ha pubblicato un global report per analizzare le tematiche legate all’impatto dell’intelligenza artificiale e, in particolare, evidenzia come la trasformazione digitale possa migliorare la salute e la sicurezza dei lavoratori e le azioni già intraprese da governi, organizzazioni dei datori di lavoro e sindacati. Il report dimostra inoltre come la robotica e l’automazione avanzate, l’uso della realtà virtuale, nonché nuovi strumenti come i dispositivi indossabili intelligenti che forniscono il rilevamento dei rischi in tempo reale o i sensori ambientali che monitorano la qualità dell’aria, stiano trasformando profondamente la sicurezza e la salute prevenendo gli incidenti e riducendo l’esposizione a pericoli.
Partecipa all’evento globale ILO di oggi | 13:30 | ILO Live.
“Revolutionizing health and safety: The role of AI and digitalization at work”
L’evento si volgerà in inglese, francese e spagnolo.
Infortuni e malattie professionali: la situazione nel 2024 secondo i dati Inail.
L’Inail ha presentato i dati ufficiali sugli infortuni sul lavoro e le malattie professionali relativi al 2024, offrendo un’analisi approfondita sulla tendenza del fenomeno. Si registra una lieve flessione degli incidenti sul lavoro, ma aumentano i casi in itinere e le denunce di malattie professionali.
Nel corso del 2024, le denunce di infortunio sul lavoro (escludendo quelle degli studenti) sono state 511.688, con un calo dello 0,7% rispetto alle 515.141 registrate nel 2023. Tuttavia, analizzando i dati in dettaglio emerge una dinamica differente:
- Infortuni in azienda in calo (-1,9%): i casi avvenuti durante l’attività lavorativa sono passati da 422.880 a 414.853. I settori più colpiti sono il manifatturiero, i trasporti e le costruzioni, mentre nella sanità il calo è legato alla diminuzione degli infortuni da contagio.
- Aumentano gli infortuni in itinere (+5,0%): gli incidenti avvenuti nel tragitto casa-lavoro sono cresciuti da 92.261 a 96.835, rappresentando ormai il 19% del totale.
Un confronto difficile con l’Europa.
Secondo i dati Eurostat, l’Italia rileva numeri di infortuni mortali inferiori alla media europea, con 0,87 decessi ogni 100.000 occupati rispetto ai 3,35 della Francia e 1,53 della Spagna. La comparazione è però complessa a causa delle differenze nei sistemi assicurativi e nelle modalità di rilevazione.
I dati Inail del 2024 confermano l’importanza di rafforzare le misure di prevenzione in azienda, con particolare attenzione ai rischi legati alla mobilità, ai settori più esposti e alle malattie professionali. Investire in formazione e cultura della sicurezza è la chiave per ridurre incidenti e garantire ambienti di lavoro più sicuri.
Per il Gruppo Gesa, pioniere in Italia con 60 anni di esperienza nel settore della sicurezza sul lavoro, la Giornata Mondiale per la Salute e la Sicurezza sul Lavoro rappresenta una grande opportunità per analizzare le diverse condizioni lavorative e per promuovere azioni e comportamenti che garantiscano ambienti di lavoro più sicuri contribuendo così al benessere delle persone e al progresso sociale, economico ed etico.